L'adolescente e la comunicazione tramite computer e sms
Gli adolescenti si aggrappano, ormai, sempre più al computer e ai cellulari, utilizzati come strumenti di contatto con i coetanei. Gli adulti sembrano strabiliati dal fenomeno e ne sono anche preoccupati: infatti, ha assunto carattere maniacale tra i giovanissimi; nella maggior parte dei casi l'interlocutore è sconosciuto; ci sono sempre più spesso scambi di immagini osè. Gli studiosi ne fanno, inoltre, oggetto di studio in molte loro ricerche.
Gli effetti: Questo fenomeno porta innanzitutto l'adolescente a mettersi in relazione, a misurarsi, a sentirsi accettato dagli altri: è un terreno sul quale acquisisce delle competenze, sperimenta il confronto e definisce i propri comportamenti. L'adolescente, poi, comincia a preferire gli incontri in rete rispetto a quelli fisici in quanto prolungano questi ultimi e sembrerebbero insegnare lo stare insieme. Vi è infine il distacco dai genitori e lo slittamento verso l'età adulta.
L'allarme dei genitori: Gli elementi specifici che mettono in allarme i genitori sono l'uso eccesivo, il linguaggio (usato come segno di appartenenza), la sconusciuta identità dell'interlocutore e le immagini hard. Viene di conseguenza messo in atto un controllo da parte degli adulti con il quale questi stabiliscono un limite che non può essere trasgredito.
Il controllo dei genitori: Fa parte del ruolo dei genitori quello di controllare e imporre dei limiti agli adolescenti che non possono in alcun modo essere trasgediti. Infatti senza dei limiti l'adolescente non agisce in quanto non c'è nulla che possa essere trasgredito. C'è inoltre da sottolineare il fatto che questo controllo è aiutato dal cellulare, ormai diventato per i genitori uno strumento di genitorialità a distanza. Il vero problema non sta però nell'uso o meno dei media, ma sta proprio nei genitori, che o sono del tutto assenti o sono iperprotettivi.
I media e la creatività: La funzione più importante che hanno questi strumenti è sicuramente quella di stimolare la creatività dell'adolescente che, ad esempio, perfeziona la capacità di sintesi, inventa un nuovo alfabeto e attiva competenze metalinguistiche. Inoltre, l'uso di internet e cellulari genera: conoscenze corporee; capacità "multitasking" e del "problem solving"; sviluppo del pensiero breve; ecc.
Le paure generate dai media: la comparsa di un nuovo media porta con sè non solo vantaggi ma anche molte paure, soprattutto sul piano fisiologico e neurologico, le quali vengono sostituite dall'ansia e dai timori generati da un media subito successivo. Sarebbe meglio però riflettere su queste paure e capire da cosa sono generate.
Un consumo a piramide: l'uso dei media può essere visto come una piramide alla cui base troviamo quelli che fanno percepire noi stessi "come tutti gli altri"; al livello successivo troviamo, invece, quegli usi con cui l'adolescente si sente "come certi altri", cioè la costruzione di sè si basa sull'emulazione e sulla differenziazione. Nell'ultimo livello troviamo gli usi che fanno sentire "come nessun altro". Inoltre, l'uso dei media viene anche utilizzato per definirsi membri di un gruppo.
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1 commento:
Brava!
la prof. Romano
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